Descrizione
Il cibo
Primapersona. Percorsi autobiografici
Giugno 2006 – n. 16, pp. 104
in copertina “mamma cucina” di Gian Enrico Barbagli
Si dice che c’è chi mangia per vivere, e chi vive per mangiare. Questo numero di Primapersona scavalca quest’illusoria dicotomia e dimostra che, in realtà, noi tutti viviamo “col mangiare”: col cibo comunichiamo, nel cibo riversiamo ansie, paure, tentativi di seduzione e indefettibili attaccamenti familiari. Il cibo diventa la nostra ossessione quando ce n’é troppo, o troppo poco. L’eleganza della confezione o il luogo dell’acquisto assurgono a segni di distinzione sociale, l’esigua quantità nel piatto segno di raffinatezza individuale… Insomma col cibo si vive non solo perchè il nostro corpo ne ha bisogno, ma perchè gli individui e i gruppi trasformano queste indispensabili sostanze, e i gesti e i saperi che le accompagnano, in cultura. Questo numero di Primapersona è un grande prisma in cui ogni sfaccettatura è una possibile chiave d’accesso: il cibo nella vita individuale e in quella collettiva, il cibo come problema e come momento di gioia, il cibo in guerra e in tempo di pace, il cibo e il suo contrario, la fame. Di tutto questo la scrittura autobiografica è uno scrigno senza fondo: diari e strazianti memorie sui disturbi alimentari, rassicuranti lettere dei soldati dal fronte, divertiti ricordi di pranzi e vecchie ricette… Le sezioni dedicate alla riflessione, “La Sapienza” e “In tema”, si occupano di tutto questo e vanno oltre. Dall’intervista iniziale a Claude Fischler, specialista mondiale dell’alimentazione, si aprono piste che poi ritroviamo lungo i diversi articoli, dall’uso intimistico di alcune pratiche alimentari ad operazioni macroscopiche come Slow Food… fino alla presenza del cibo nella letteratura, in uno dei gialli più amati dagli italiani, il commissario Montalbano, con la sua mistica del buongustaio solitario.
Anna Iuso
editoriale
Il cibo bianco di Anna Iuso
tavola rotonda
Io sono ciò che mangio Claude Fishler in un’intervista di Daniel Fabre
le storie
Fuori dalla gabbia introduzione di Daniela Brighigni
Il rito ossessivo di Alessandra, a cura di Patrizia Dindelli
Lettere dal buio di Julie Bego, a cura di Laura Mormii
Nacqui leggerissima di Lorella Giulia Focardi, a cura di Silvia Bragagni
diari paralleli
Biscotti contro rape di Daniele Pivi, Armando Zanchi e Anonimo Cappellano, a cura di Daniela Brighigni
letture bendate
Il sottile piacere dell’abbondanza di Assunta Cancellieri, Patrizia Cimarra e Bruno Gnerucci, a cura della redazione
la sapienza
Fame di casa, sapore di guerra di Fabio Caffarena
Ricette di donne di Quinto Antonelli
Tracce scritturali, gesti culinari di Piero Ricci
La gastronomia, branca della diaristica libertina di Luca Vercelloni
Brillat-Savarin autobiografo del gusto di Fabrizio Mangiameli
Il cibo come tecnologia del sé di Silvia Spedicato
in tema
I sentimenti del cibo di Pietro Clemente
Sapori autobiografici di Emanuele Fontana
Diario di uno slowfoofista di Alberto Capatti
Senza etichetta di Stefano Pasquini
del Teatro delle Ariette
Il pranzo di Natale di don Matteo Maria Zuppi
Il cibo di Montalbano di Luigi M. Lombardi Satriani
in libreria
Diari che diventano libri di Sandro Taverniti, Alessandro Artini, Ursula Galli
I libri dell’autobiografia di Daniela Brighigni, Anna Iuso
testimonianze
Miracolo nella neve di Lucia Rottigni, a cura di Natalia Cangi
posta ferma
Parole in regalo a cura di Loretta Veri
con le fotografie di Lorenzo Giglio, Giovanni Santi, Erica Andreini, Annalisa Savoca, Luigi Burroni
redazione Saverio Tutino (direttore), Anna Iuso (vice direttrice) Mario Aldinucci (caporedattore) Daniela Brighigni (segretaria di redazione) Alessandro Artini, Silvia Bragagni, Camillo Brezzi, Natalia Cangi, Patrizia Dindelli, Andrea Franceschetti, Fabrizio Mangiameli, Laura Mormii, Nicola Maranesi
ricerca immagini Laura Mormii, Annalisa Savoca grafica Gian Enrico Barbagli
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