Descrizione
Giovanna Cavallo
Ho sognato i suoi occhi
diario, 1931-1957
nota introduttiva di Saverio Tutino
Milano, Baldini & Castoldi, 1996, pp. 427
Un giovane pisano si perde una sera per le campagne calabresi. Giunge in un casolare e lì conosce Giovanna. Nasce l’amore che lei confida con determinazione alle pagine del diario e pudicamente nasconde nella quinquennale corrispondenza con lui. Fino al matrimonio per procura.
“Mi ero da poco messa a ricamare quando mi sento chiamare, affaccio e vedo la mamma con una lettera in mano: “E’ tua” ha detto e poi me la dà, alla scrittura mi accorgo che è quella di Carlo e che dentro c’è una foto. Al contrario delle altre volte che correvo in camera mia per leggerla non potevo decidermi ad aprirla. Se è brutto mi chiedevo cosa farò? Perchè è successa una cosa triste, da quando è passato Carlo il Sogno è sparito, cosa ricordo di questo che è diventato realtà? Solo due meravigliosi occhi blu, ma il resto? Finalmente l’apro e ci trovo una foto in tenuta da caccia. Sono tranquilla, non è affatto brutto come temevo e i suoi capelli sono ondulati. Alla fotto mostra 17 o 18 anni e ame sembra bellissimo. Bellissimo come il sogno”.
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