Descrizione
Akop Ephrikian e Laura Zasso:
Se l’avessi conosciuto laico
epistolario, 1908
a cura di Laura Ephrikian
prefazione di Antonia Arslan
Roma, Lettere Editrice, 1999
pp. 64 – euro 5,00
L’epistolario tra Akop Ephrikian e Laura Zasso è stato mandato a Pieve dalla nipote. Suo nonno, prima di diventare Padre Soukias, si chiamava Akop Ephrikian e conobbe Laura Zasso casualmente a Venezia, quando questa giovane, di famiglia benestante, scrisse alla congregazione mechitarista armena per ottenere delle stampe tipografiche di vecchi quadri che erano stati dipinti da suo padre. Il giovane Akop fu incaricato di portargliele e subito fu colpito dalla grazia di Laura. I primi approcci, le naturali esitazioni e la prudenza nei successsivi appuntamenti: “Quando Lei giovedì mi espose i suoi sentimenti affettuosi, in sulle prime rimasi meravigliata per lasciar poi posto ad un vero e sentito dispiacere. Troppe, Padre, troppe sono le cause che si oppongono ad una simile unione! Che cosa direbbero la mia sorella i miei cognati, i parenti tutti, se sapessero che per causa mia un sacerdote à abbandonato il suo ministero divino? É necessario ch’Ella mi dimentichi. Se l’avessi conosciuto laico la cosa sarebbe ben differente…”. Fino alla reciproca dichiarazione d’amore; poi l’attesa lunga a cui li costrinse l’abito sacerdotale, prima che lui potesse allontanarsi dalla chiesa per sposare Laura, sono il contenuto di questo epistolario che racconta di incontri fugaci e segreti nella Venezia dei primi anni del nostro secolo. Ed è questa tutta la sostanza di un documento dai contorni preziosi per la data che porta e per le condizioni rare di una fusione fra due culture che si disegna attraverso il rapporto fra una cattolica veneziana e un mechitarista armeno.
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