IN MEMORIA DI FLORIANO ALBERTAZZI – attivalamemoria
GIORNO DELLA SUA RICORRENZA

26 gennaio 2022


DONAZIONE DI

Luca Albertazzi


IL RICORDO

Un padre, con la P maiuscola. Un padre che diventa amico. Il migliore amico che si possa avere. Ci uniscono tanti ricordi, eventi, momenti vissuti che hanno finito per cementare un rapporto non scontato, mai banale, profondo. Le nostre passioni, vissute con intensità. La moto, il campeggio, il camper, la barca, i funghi. I nostri luoghi del cuore, le storie e i personaggi che li hanno resi tali. La Chèsa ed Freschè, Greglio, Montovolo, Villa Rosa, Civitella, il Gran Sasso, Oliveto, solo per citarne alcuni. I nostri viaggi, sempre accompagnati da una sana dose di allegria e di voglia di scoprire. Con l’impeccabile organizzazione Luke Travel e le merende all’italiana mordi e fuggi, con salume, pane e un goccio di vino sempre a portata di mano, in furgone, camper, hotel o macchina, non ha importanza! Ogni volta un’esperienza da ricordare anche grazie a te, alla tua passione, al tuo amore per la famiglia. Parigi, le Alpi, Graz, Vienna, Lubiana, Palermo, la Baviera, l’Alsazia, la Croazia, la nostra amata Italia, attraversata in lungo ed in largo perché meravigliosa e, come hai sempre detto, ricca di cose da vedere, prima di avventurarsi all’estero. Ci hai trasmesso l’importanza del ricordo, del passato, dei valori familiari. Abbiamo recuperato i filmati e le foto vecchie. Insieme, in pochi anni, siamo passati dal videoproiettore agli smartphone. Il tuo entusiasmo, ogni volta che abbiamo guardato i filmini vecchi, era contagioso. Lo è tutt’ora, lo ritroviamo e lo ritroveremo in noi, ogni volta. Lo vivranno anche i tuoi nipoti che cresceranno con il tuo ricordo e la tua presenza scolpita nel cuore. I due anni che hai potuto vivere in compagnia di Alessandro sono un dono prezioso perché sei un Nonno speciale. Nonno Flo, o Tlo, come ti chiama lui. Che ogni giorno ti ricorda, ti saluta, ti da la buonanotte, ti mostra i suoi nuovi giochi. Conservo in un angolo del mio cuore alcuni preziosi momenti. Istanti brevi, condensati in abbracci spontanei, pieni di orgoglio, di amore, di stima. In quegli attimi, senza la necessità di dire una parola, mi hai trasmesso la consapevolezza di averti reso orgoglioso. Ora che sono padre riesco a capire perfettamente cosa significhi questo. Come scrissi nella dedica della mia tesi, a te e alla mamma: “la consapevolezza di avervi reso orgogliosi è la mia principale soddisfazione”. Perché è il minino che potessi fare per mettere a frutto le condizioni uniche ed invidiabili nelle quali avete cresciuto me e Francesco. Cercheremo di fare altrettanto con i nostri figli, con i tuoi nipoti.

Siamo al largo, 2-3 miglia dalla costa. Con la nostra mitica barca. Il sole sta sorgendo, tra poco verrà a trovarci una famiglia di delfini. Il fuoco nasce dal mare. Alle nostre spalle, in lontananza ma sempre più nitida e prossima, l’altra nostra passione: la montagna. Sono attimi di meraviglia, piccoli assaggi di eternità. Lo spettacolo si ripete ogni giorno ma non viene quasi mai apprezzato come meriterebbe. E’ ridotto a banalità come ogni altra cosa ripetitiva, scontata. Per noi non è mai stato così. Ogni volta come fosse la prima. Diversa dalla precedente, preziosa. Che fortuna rendersene conto. Che fortuna essere in compagnia del proprio padre, del proprio figlio, del proprio miglior amico. Tra un lancio di canna e l’altro, nel giro di poco, si passa dal freddo al caldo torrido, dalla giacca a vento al costume. In tanti anni abbiamo preso pochi pesci ma che bontà, forse anche perché cucinati nel fornetto del campeggio, con semplicità, aglio e prezzemolo. Il bagno con 22 metri d’acqua sotto i piedi, limpida, blu, come non può essere vicino a riva. Tra un cracker e l’altro, mangiati per calmare il voltastomaco che ci affligge quando l’onda cresce, torniamo verso la spiaggia. Ci vogliono sempre delle ore per preparare la barca, pulirla, spostarla, custodirla come sai fare tu con i tuoi mezzi che, più passa il tempo, più sono nuovi. Ore e ore di fatica, spesso sotto il sole, ripagate in maniera unica da uno spettacolo che ci attrae e ci unisce. Non siamo interessati alla pesca, al contrario di chi torna con secchi di pesci freschi. Siamo appassionati dalle cose fatte a modo nostro, unico. Ormai si è fatto tardi, è quasi mezzogiorno e la fame si fa sentire. Stamattina siamo partiti in bicicletta che era ancora buio. Ancora qualche kilometro e arriveremo in campeggio. Recupereremo le energie, lo so, con un paio di piatti della tua mitica sbizzarrina. Il sugo, fatto con tutto quello che c’è in frigo o, come dici tu, con “tutto quello che ho trovato per strada”. Ogni volta diverso, ogni volta fantastico. Buon compleanno papà!